Le Iene ti dicono cosa c’è nel vapore della sigaretta elettronica

08.11.2013 11:59

La sigaretta elettronica fa bene o male alla salute? A fornire una risposta al frequente interrogativo ci hanno provato Le Iene con un servizio firmato da Matteo Viviani mandato in onda nella puntata di ieri.

LA DEFINIZIONE – «Tecnicamente – ha spiegato la trasmissione di Italiauno parlando della bionda tecnologica – è un vaporizzatore personale. Grossomodo funziona così: premendo un pulsante, la batteria comincia a fornire energia ad un atomizzatore, il quale, scaldando il liquido contenuto in un piccolo serbatoio, lo vaporizza».

IL BOOM – «Appena arrivato sul mercato, quattro anni fa, questo aggeggino ha avuto un successo enorme. Nel 2012 già un milione di italiani svaporava la sigaretta elettronica. Migliaia di negozi sono stati aperti in tutta Italia generando un fatturato, solo nel 2012, di 350 milioni di euro. Un boom impressionante che secondo molti sondaggi ha portato moltissime persone a smettere di fumare e molte altre a dminuire drasticamente il consumo delle bionde, guadagnandone in salute».

LA COMUNITÀ SCIENTIFICA DIVISA – «La comunità scientifica si è divisa in due gruppi, nettamente distinti, tra chi, come Veronesi sostiene che ‘la sigaretta elettronica è assolutamente innocua, soprattutto senza nicotina’ e chi, come il dottor Garattini dell’Istituto Mario Negri di Milano, dice fermamente no». E il web non ha certamente aiutato i consumatori a farsi un’idea chiara. In Rete sono infatti spuntate associazioni di commercianti, lobby di settore e pagine favorevoli e contrarie alla sigaretta tecnologica. A pagare le spere del caos sono soprattutto i negozianti che hanno investito i loro risparmi per aprire i nuovi negozi, molti dei quali, intervistati dalle Iene, si dicono prossimi alla chiusura.

L’ALLARME DI GIUGNO - Nel mirino dei critici, spiegano Le Iene, ci sono soprattutto i liquidi per le sigarette, venduti in boccette, che, dopo aver ‘svaporato’, restano nei polmoni. Sono disponibili con o senza nicotina e circa una cinquantina di essi sono stati analizzati pochi mesi fa dalla rivista Il Salvagente. Il numero di giugno è uscito in edicola con un titolo inequivocabile: «Veleni incontrollati. Piombo, cadmio, arsenico. Ecco quello che abbiamo trovato nei liquidi per sigaretta elettronica».

LA SMENTITA - Oggi gli stessi autori dello studio per il Savagente alle telecamere di Italiauno smentiscono l’allarme  lanciato in estate e chiariscono: «Il nostro (lavoro, nda) è stato semplicemente fare un report tecnico di questi inquinanti presenti. Se poi sui giornali hanno voluto interpretare in questa maniera, noi non abbiamo mai detto nulla del genere. Questi campioni, diciamo anomali, erano sprovvisti di certificazione… E di una banale indicazione relativa alla composizione».

LE NUOVE ANALISI – Per fare del tutto luce sul caso le Iene hanno, dunque, avviato nuove analisi. «Su 50 campioni analizzati, 6 – spiega Viviani nel servizio ricordando i test pubblicati dal Salvagente – contenevano concentrazioni elevate di metalli pesanti, ma guardacaso quei sei erano sprovvisti di certificazione ed elenco degli ingredienti. La settimana passata siamo andati a farci un giro per i negozi e per essere sinceri qui a Milano prodotti del genere non ne abbiamo trovati. Le marche più vendute sono 4 o 5 e con quelle siamo andati al reparto di Tossicologia forense di Milano».

I NUOVI RISULTATI – Il dottor Domenico Di Candia, quindi, rivela: «Non sono state rilevate quantità significative di nessun metallo tali da essere considerate tossiche per l’organismo umano». Ciò vuol dire che nei liquidi ci sono metalli pesanti, ma in una concentrazione talmente bassa da essere praticamente innocua. Stesso esito per il liquido contenente nicotina: ci sono – dicono gli esperti -  delle contrindicazioni dovute all’utilizzo di una sostanza come la nicotina, ma in ogni caso nulla di paragonabile alla sigaretta. Spiega ancora il dott. Di Candia: «Fumando questo preparato noi andiamo ad inalare solo due composti invece che le 700 e più sostanze che derivano dalla combustione di una sigaretta». E non dovrebbero destare allarme – continua il medico – neppure la piccola resistenza contenuta nelle sigarette, realizzata con una lega mettalica innocua, ed il vapore generato, dal quale non emerge nessun composto che può essere nocivo per la salute. L’unica sostanza dannosa – ribadisce – può essere la nicotina contenuta in alcuni liquidi, presente comunque in quantità molto inferiori rispetto alle tradizionali bionde.

IL RAMMARICO – «Facendo attenzione a comprare liquidi sicuri svapare non fa male», spiegano concludendo Le Iene. «Non stiamo dicendo che fa bene – continua Viviani -. Stiamo dicendo che sicuramente fa meno male di una sigaretta, ma al contrario di quanto si sia urlato, nei liquidi non ci sono concentrazioni pericolose di metalli». Resta, dunque, il rammarico di chi ha investito denaro e ora vede i propri affari crollare. «Fondamentalmente l’hanno rovinato», dice alle telecamere delle Iene Massimiliano Begotti, portavoce della Lega Italiana Fumo Elettronico, parlando del business in crisi per il sospetto di rischi alla salute. Già, sospetti. Non certezze.

(Photocredit: Mediaset / Italiauno/ Le Iene)