Sigarette elettroniche: Altria Group, produttore di Marlboro, si lancia nel settore con MarkTen

13.06.2013 15:08
 

La sigaretta elettronica scalzerà per sempre il tabacco? Difficile dirlo, ma i giganti del settore hanno da tempo iniziato a preoccuparsi. Tra questi ora c'è anche Altria Group Inc., il gruppo che produce le Marlboro, che ha deciso di lanciarsi nel mondo delle e-cigarette. Il lancio inizierà il mese prossimo dall'Indiana sotto il marchio MarkTen. In questo modo - spiega il Los Angeles Times - il gruppo spera di arginare il calo delle sigarette normali, la cui vendita negli Usa è in calo costante del 2% all'anno.

Altria si unisce ad altri concorrenti - come Reynolds e Lorillard - che si sono già lanciati nel mondo delle sigarette elettroniche con le rispettive versioni (Vuse e Blu eCigs). Le sigarette elettroniche - conosciute anche come e-sigarette - offrono un'esperienza simile a quelle normali: funzionano riscaldando la nicotina liquida in una cartuccia usa e getta che produce un vapore che può essere inalato. I fumatori possono acquistare cartucce supplementari, spesso a prezzi più convenienti rispetto alle sigarette tradizionali.

L'amministratore delegato di Altria Group, Marty Barrington, ha spiegato che l'azienda ha studiato a fondo il mercato delle sigarette elettroniche. "La categoria - ha spiegato all'Ap - è nelle sue fasi iniziali, e il tempo ci dirà come si evolverà".

La versione iniziale della sigaretta elettronica "cugina" delle Marlboro sarà prodotta con il marchio MarkTen e dovrebbe avere un prezzo di circa 9,50 dollari con delle cartucce a pagamento da sostituire.

Gli esperti dicono che le sigarette elettroniche sono meno dannose rispetto a quelle tradizionali perché forniscono dosi di nicotina senza il catrame e le altre sostanze chimiche presenti nelle sigarette normali. I giganti del tabacco si sono dunque precipitati sul mercato come la possibile frontiera per l'industria del fumo.

Alcuni gruppi anti-fumo e legislatori hanno chiesto una maggiore regolamentazione delle e-sigarette, e la US Food and Drug Administration sta riesaminando la categoria di prodotto.