Sigarette elettroniche e giochi, tabaccai manifestano a Roma

23.04.2013 09:52

“Risposte urgenti e certe su questioni a tutt’oggi irrisolte ma che stanno da tempo mettendo ingiustamente in crisi la nostra categoria”. È quello che chiede la Fit. Federazione nazionale tabaccai che domani scenderà in piazza a Roma, dove a partire dalle 12 è in programma una manifestazione alla Bocca della Verità. Al centro della protesta le sigarette elettroniche “fenomeno caratterizzato da assenza di regole e controlli” per cui si chiede una regolamentazione, la lotta al contrabbando e la contraffazione, l’allargamento “smisurato della rete di vendita” a cui si chiede di porre un freno e ancora si chiede di intervenire sulla proposta di modifica della direttiva europea sui prodotti del tabacco in discussione a Bruxelles. Si chiede inoltre di rivedere le norme che, dal primo gennaio 2014, impongono l’accettazione della moneta elettronica per la vendita dei tabacchi e giochi, rafforzare la collaborazione con le Forze dell’ordine ed introdurre misure di sostegno economico e fiscale per realizzare opere di difesa passiva; e adottare misure che migliorino l’offerta di gioco pubblico tramite la rete dei tabaccai-ricevitori, a garanzia delle regole e di un impegno contro la dipendenza patologica dal gioco. “I tabaccai-ricevitori – scrivono - sono assoggettati a rigidi controlli, ma spesso additati come facenti parte di un sistema malato in cui operano anche soggetti al di fuori di ogni regola. Cosa si fa per difendere la nostra professionalità? E perché non si prevedono nuove misure per migliorare l’offerta di gioco attraverso la nostra rete?”. “La sopravvivenza di molte tabaccherie – denuncia la Fit - è in serio pericolo. Per questo, in migliaia e da tutta Italia, occuperemo la Capitale per sollecitare alle Istituzioni competenti l’adozione di alcune misure che attendiamo da molto tempo. In attesa che lo Stato si faccia vivo e risponda a queste nostre domande in modo concreto e tangibile, manifestiamo oggi il nostro disagio, il nostro disappunto e la nostra delusione”. oi tabaccai siamo operatori professionali del gioco e abbiamo contribuito con la nostra rete e la nostra storia a sottrarre il comparto alla criminalità organizzata. Ecco perché non vogliamo essere criminalizzati per la raccolta di gioco pubblico che effettuiamo per conto dello Stato”. Queste le parole del Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, alla vigilia della manifestazione che domani porterà a Roma più di 3.000 tabaccai provenienti da tutta Italia. “Duecento milioni in meno di entrate per lo Stato registrate nei primi mesi del 2013, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Basta questo dato, diffuso dal Dipartimento delle Finanze, a supportarci nella decisione di scendere in piazza in difesa del nostro lavoro, delle nostre tabaccherie e dell’erario. Un calo di entrate – ha proseguito Risso - di 200 milioni di euro non è certo poco. Ecco perché chiediamo maggior impegno nel contrasto al mercato illecito, più strumenti per la Guardia di Finanza e una regolamentazione chiara della sigaretta elettronica”.