Valutazioni e Proposte Anafe

16.07.2013 17:15

Di seguito alcuni passi del Documento depositato da Anafe (cliccando sulla FONTE potrete leggere il documento completo) con le valutazioni e le proposte inerenti la nuova tassazione sulle sigarette elettronicheDL 26 giugno 2013, n .76 – VALUTAZIONI E PROPOSTE ANAFE

DATI NAZIONALI MERCATO E DIFFUSIONE DELLA SIGARETTA ELETTRONICA

  1.  Svapatori in Italia: stima 1,6 milioni (Fonte: Doxa-ISS), di cui:
  • 1,1 milione ne fa un uso occasionale (68,75%)
  • 500 mila ne fa un uso abituale (31,25%)

[...]

IMPATTI TASSAZIONE PREVISTA DAL DL

[...] Rischia di determinare, sul fronte occupazionale, effetti opposti a quelli che si propone di sortire. In manifesta controtendenza rispetto alla pesante crisi che ha colpito i settori dell’industria e del commercio in Italia, infatti, il boom dell’e-cigarette ha consentito, in meno di due anni, la nascita di circa 3.000 imprese e la creazione di circa 5.000 posti di lavoro.
La tassazione prevista dalla Disposizione rischia di falcidiare un mercato nuovo, vitale e caratterizzato da grandi prospettive di crescita, che potrebbe garantire – a fronte di una tassazione più assennata – un gettito futuro certamente stabile e, verosimilmente, crescente nel tempo. Prezzi:

  • Ricariche o liquidi per sigarette elettroniche: da i 6 euro (media) attuali si passerebbe ad un prezzo di 9,51 euro
  • Prezzo delle sigarette elettroniche: da le 60 euro (media) attuali si passerebbe ad un prezzo di 95,10 euro
  • Spesa annua per ogni svapatore: dagli attuali 350 euro si passa a 550 euro circa

[...]

PROPOSTE ALTERNATIVE

La relazione tecnica allegata al Decreto Legge presentata alle Commissioni competenti dell’esame dello stesso mostra l’inconsistenza della proposta governativa soprattutto alla luce di una mancanza di conoscenza del settore delle sigarette elettroniche. Prevedere una tassazione ai fini di una copertura “in mancanza di dati e rilevazioni ufficiali” e “sulla base di valutazioni tuttora di natura induttiva” risulta essere rischioso per due ordini di motivi: una tassazione troppo elevata porterebbe a non raggiungere gli obiettivi fiscali che l’esecutivo si è posto; il settore verrebbe ingessato da una burocrazia troppo rigida – quale quella prevista dal DL – e l’espansione economica del mercato verrebbe frenata con una conseguente perdita di posti e di entrate per l’erario (IRPEF, IRES, IRAP, IVA e dazi doganali).

  •  Tassazione sigaretta elettronica

Un’imposta di consumo sulle sole ricariche per sigarette elettroniche potrebbe già garantire le entrate previste dal DL. Un’imposta flat di 2€ su ogni ricarica da 10 ml (su una stima di circa 60 mln di ricariche da 10 ml vendute nel 2013) –potrebbe garantire all’erario 120 milioni di euro. Un’imposizione fiscale più equa dovrebbe prevedere una tassazione proporzionale al livello di nicotina delle ricariche, ma tale tassazione richiederebbe un sofisticato sistema di controllo che non potrebbe diventare operativo entro la fine dell’anno , come previsto per la copertura del DL.

  •  Tassazione sacchi da asporto merci

In Italia si consumano annualmente circa 20 miliardi di sacchetti di plastica (shopper monouso, borse da boutique ecc.), circa 300 a testa. Consideriamo un consumo «effettivo» di 150 sacchetti pro-capite annuo (-50%): 9/10 miliardi si sacchetti. Con una tassazione di 2 centesimi sul singolo sacco si ottengono 180 milioni di euro. Una simile tassazione sarebbe anche in linea con la lettera del 29 ottobre 2012 della Commissione europea indirizzata al Governo italiano in cui si statuisce chiaramente che la legge italiana (Decreto legge n. 2/2012, convertito in legge n. 28/2012) è contraria alla direttiva europea sugli imballaggi (94/62/CE). A tal proposito la Commissione europea ha «invitato l’Italia a sostituire il bando delle misure più equilibrate, ad esempio misure economiche».

ANaFe propone altresì una regolamentazione complessiva di settore che consenta la tracciabilità della filiera del prodotto (liquidi, hardware) a garanzia del consumatore (ad es. imponendo registrazione dei produttori di liquidi al Ministero Salute e dando regole e formazione agli esercenti), e che possa prevedere limiti (ad es. nei tipi ed orari di pubblicità) e divieti (ad es. di svapare in alcuni luoghi chiusi) che inducano a un corretto consumo della sigaretta elettronica